Sciopero della fame a Ponte Galeria, minacce per Miguel

Visita di giornalisti, questa mattina, dentro al Cie di Ponte Galeria a Roma. Tra di loro c’è addirittura un reporter messicano. Girano circondati dalla polizia e dai crocerossini e il direttore non consente loro di entrare nelle gabbie. I detenuti possono parlare ma – come succede spesso in questi casi – possono farlo solo dai buchi di una grata e solo di fronte a tutti – guardie comprese. E se allora molti stanno zitti, i corpi esplodono e cercano un’altra via per parlare: la tensione è alle stelle, e culmina con un recluso che si taglia e fa scorrere il proprio sangue proprio di fronte alle macchine fotografiche. Alla fine della visita il direttore del Centro riceve i visitatori nel proprio ufficio, e convoca pure alcuni prigionieri: tra loro Miguel. Di fronte a tutti, di fronte alle guardie e ai giornalisti, il direttore lo minaccia: «Tu, tu sei segnato». Il direttore lo sa che Miguel è diventato uno dei simboli di queste settimane nelle quali l’attenzione verso i Cie è cresciuta e in cui le storie di ciascuno diventano storie di tutti non appena riescono a varcare i cancelli. Lo sa, e lancia la sua sfida, la sua sfida a Miguel che è in gabbia e a noi che quelle gabbie le vorremmo rompere. Ma lanciano la propria sfida anche i reclusi che, finita la visita dei giornalisti, hanno indetto uno sciopero della fame. Come sempre, ora, tocca a noi.

Ascolta una testimonianza di questa mattinata romana:

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2009/09/minacce-a-michele.mp3]

Aggiornamento ore 21. Lo sciopero della fame prosegue: nella sezione maschile, sono in lotta 178 reclusi su 179.

Aggiornamento 29 settembre. Lo sciopero della fame prosegue compatto a Ponte Galeria questa mattina come ieri.