Di nuovo a Kairòs

18 novembre. In mattinata una dozzina di antirazzisti compaiono improvvisamente sotto alla sede di Kairòs, in via Lulli 8/7, decisissimi a protestare contro la partecipazione di questo consorzio di cooperative a Connecting People, una delle realtà di primo piano nella gestione dei Cie e dei Cara di tutta Italia. Il coinvolgimento di Kairòs in Connecting People, pur essendo inviso a molti dipendenti, non è certo marginale: il presidente di Kairòs, il famigerato Mauro Maurino, è nello stesso tempo nel Consiglio di amministrazione di Connecting People, firma i comunicati stampa del Consorzio, partecipa ai convegni… insomma, è secondo soltanto a quel Giuseppe Scozzari che gli ascoltatori di Radio Blackout hanno già avuto modo di apprezzare – in particolar modo per il suo raffinato senso dell’etica.

Per un’ora e mezza abbondante, gli antirazzisti hanno trasmesso a tutto volume brani di testimonianze dai Cie – in particolare da quello di Gradisca, teatro delle cariche brutali del 21 settembre -, riempito la zona di volantini, ricordato al megafono i processi che si stanno svolgento in questi giorni per le rivolte dentro ai Centri e quello contro i compagni di Lecce, rei di aver contribuito a far chiudere nel 2005 il Cpt “Regina Pacis” di San Foca.

Durante tutta la contestazione i dipendenti di Kairòs sono rimasti chiusi nello stabile, mentre molti passanti si sono avvicinati a chieder notizie, a solidarizzare e ad informarsi. E Mauro Maurino? Lui è rimasto tutto il tempo barricato nel proprio ufficio, guardando ogni tanto fuori dalla finestra e tossicchiando infastidito per il fumo delle Ms dell’ispettore R., che da qualche giorno gli fa da scorta.

Leggi uno dei volantini distribuiti.
Ascolta uno dei brani trasmessi durante l’iniziativa:

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