Incendi, interrogatori e un appuntamento

Dopo averli lasciati per una nottata all’aperto, i poliziotti e i crocerossini di stanza al Cie di Torino hanno ammassato alla bell’e meglio i reclusi delle aree bruciate ieri sera nei pochi spazi ancora agibili del Centro: se l’area gialla è completamente chiusa, infatti, della bianca rimane utilizzabile la mensa, così come sono utilizzabili le mense dell’area viola, della rossa e della blu, e ci sono pure una camerata utilizzabile per ognuna di queste ultime due aree. Quelli che stavano nelle celle dell’isolamento andate a fuoco, invece, sono stati messi a far compagnia ai prigionieri delle celle ancora integre.

Tra uno spostamento e l’altro, la polizia ha approfittato per prendere uno ad uno i prigionieri delle aree bruciate ed interrogarli sui fatti di ieri sera e sui contatti che hanno con l’esterno. Evidentissima la volontà di intimidirli e farli desistere da ogni proposito di lotta; del resto, c’è ancora pochissima roba da mandare in fumo perché pure di corso Brunelleschi non rimanga più nulla, e questo sarebbe un bello smacco per la Prefettura e per l’Ufficio immigrazione torinesi. Tra un interrogatorio e l’altro, un recluso non è ancora tornato dai propri compagni, e non si sa bene dove sia finito: vi daremo sue notizie non appena sapremo qualcosa di sicuro.

Anche se il Centro di Torino è a un passo dalla chiusura di fatto, nelle stanze della Prefettura di piazza Castello proprio nei prossimi giorni si deciderà a chi affidarne la gestione per i prossimi tre anni. Non abbiamo modo di sapere, per ora, chi si candiderà per questo ruolo infame a parte la solita Croce Rossa. Ma proprio perché sappiamo che gli umanitari in mimetica cercheranno in tutti i modi di non farsi soffiare questo affare ultradecennale vi diamo un appuntamento: tenetevi liberi sabato prossimo, 15 marzo, dalle ore sedici, per un bel presidio proprio di fronte alla Sede Regionale della Croce Rossa di via Bologna 171, all’angolo con via Moncrivello.

Venite numerosi e rumorosi. E se volete farvi tornare alla memoria quale sia stato il ruolo dei crocerossini nella lunga storia della detenzione amministrativa in Italia, riguardatevi questo vecchio video sull’argomento.

Aggiornamento 12 marzo. Il ragazzo del quale l’altra sera non si avevano più notizie, dopo essere stato interrogato per un’ora e mezza da agenti in borghese, è stato spostato in una delle celle della sezione di isolamento sopravvissute agli incendi di domenica.