Un saluto

1 maggio. In serata una settantina di persone si sono addentrate nell’ormai cresciuto campo di grano dietro le Vallette per portare un saluto a Marco, arrestato oggi durante il corteo, e a tutti i detenuti lì rinchiusi. Da dentro hanno fatto sapere che Marco dovrebbe già essere arrivato tra i nuovi giunti e il rumore dei botti sarà probabilmente arrivato alle sue orecchie. I detenuti hanno accolto il gruppo con fischi e urla di libertà. Dopo una mezz’ora di casino il saluto termina, si torna sui propri passi mentre un paio di camionette di celere osservano dall’altra parte del campo.