Blocchi mattutini e vecchie conoscenze

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Questa mattina alcuni solidali con i reclusi nei Cie si sono presentati ai cancelli della CAR.FER S.N.C. a Druento in via Torino 80/b, con l’intento di fare presente alla ditta le proprie responsabilità rispetto ai lavori di ristrutturazione che stanno avvenendo nel Cie di Torino; così dopo IL.MA e lo Studio di Virgilio, finiti nelle mire dei nemici delle espulsioni già qualche settimana fa, oggi tocca allazienda che si è occupata proprio di saldare sbarre, cancelli, recinzioni e inferriate.

Il gruppo di solidali ha bloccato la strada con uno striscione impedendo a un paio di mezzi di uscire e così ci si è trovati fianco a fianco, chi bloccava e chi veniva bloccato, a confrontarsi sul perché dell’intoppo mattutino. E tra una chiacchiera e l’altra si scoprono alcune cose nuove: viene fuori ad esempio che CAR.FER lavora anche presso il carcere delle Vallette, così come già era successo di scoprire in modo simile che IL.MA presta servizio presso la Casa Circondariale di Asti. E viene pure fuori il nome del committente dell’appalto per i lavori al Cie, un certo signor Bergamini. Non ci vuole molto a scoprire che si tratta del titolare della ditta COEMA EDILTA’ SRL, nome che non suonerà nuovo a qualche nemico delle espulsioni con la memoria lunga. La ditta infatti è già stata impegnata nella ristrutturazione e nell’ampliamento dell’allora CPT nel lontano 2006 e proprio per questo motivo qualcuno aveva tentato di far loro un dono particolore. E quando giusto un anno dopo un giovane progettista della Coema si era ritrovato il cofano della sua Renault Clio rigato, polizia e giornalisti avevano ipotizzato un collegamento con i lavori di ristrutturazione del Centro.

Dopo un’oretta di blocco, una volta che operai e mezzi sono rientrati nel capannone, i solidali se ne vanno sotto gli occhi di un gruppetto di vigili e carabinieri che avevano tutta l’aria di non sapere che pesci pigliare. Continuano, dunque, i tentativi di disturbo a tutte quelle ditte che stanno rimettendo in piedi il Cie torinese dove proprio in questi giorni è stata riaperta l’area bianca e sembra siano stati completati i lavori in quella rossa, che però al momento risulta ancora chiusa.